In paese a Suisio, nella Bergamasca, lo conoscevano tutti. Moussa Sangare, il 31enne fermato notte per avere ucciso Sharon Verzeni, è stato visto al bar della piazza principale fino a pochi giorni fa, e gli amici lo conoscevano soprattutto per la sua passione per il canto, per il desiderio di sfondare nel mondo della musica.
Omicidio di Sharon Verzeni, il reo confesso Moussa Sangare non l'aveva mai vista prima
30/08/2024
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"Gli amici di Suisio sono sconvolti". Era un bravo ragazzo, non ci posso credere". Così all'Ansa. Ed è difficile trovare in paese qualcuno che abbia qualcosa da ridere su Moussa Sangare, il reo confesso dell’omicidio per tutti era "quello che voleva sfondare con il canto".
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Il ritornello con la sua voce nel brano di Izi
Nel 2016 infatti aveva aveva fatto un featuring con il rapper Izi, pseudonimo di Diego Germini, nel singolo 'Scusa', di cui è presente una clip su YouTube e di cui canta il ritornello. "Scusa se non riesco mai a cambiare/E non ho soldi per portarti al mare/Scusa se non sono quello che che volevi te/Ma non so lasciarti andare/Scusa se la mia vita è scritta male/E sbaglio sempre sul finale/Ancora scusa, scusa, scusa/Forse è troppo tardi, ma ti chiedo scusa", le parole rappate da Sangare.
Moussa Sangare, il killer reo confesso di Sharon Verzeni (ansa)
La collaborazione con Ernia per "Fenomeno"
Poi con il cantante Ernia, pseudonimo diMatteo Professione, con cui ha cantato 'Fenomeno'. Piccoli grandi successi che l’avevano convinto qualche mese dopo a tentare un provino per il talent show musicale X Factor su Sky.
Per Moussa la musica era un chiodo fisso, gli amici raccontano che la portava anche in piazza nelle serate insieme, un mix le sue canzoni tra hip pop e rap che scriveva e interpretava davanti ai telefoni dei presenti: un ragazzo dipinto da tutti come solare e ben integrato nel tessuto sociale del paese.
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Il cambiamento dopo l'Inghilterra: gli amici del bar di Suisio
“Era stato in Inghilterra a lavorare nella ristorazione, poi negli Stati Uniti. Ma quando era tornato era cambiato: diceva cose strane, che vede auree, faceva discorsi su energie - il racconto all'agenzia LaPresse di chi lo conosce - per noi è difficile da credere, non me lo spiego se non con un raptus. Per vivere faceva lavori saltuaria come in pizzeria, aveva una famiglia normale”, spiega a LaPresse uno degli amici del bar di Suisio. Il più turbato del gruppo è un vecchio compagno di scuola: “Abbiamo fatto insieme le scuole elementari e medie. Due giorni dopo l’omicidio abbiamo fatto una grigliata insieme, con altri amici, era tranquillo”. "Era normale, come al solito", racconta all'Ansa Andrea, che lo incontrava in giro da sempre. "Ci siamo salutati con un cenno della mano, tutto qui". Eppure chiunque abbia frequentato il ragazzo concorda nel dire che per lui c'è stato un prima e un dopo il viaggio in Inghilterra.
Una piccola parentesi di vita all'estero, dove pare lavorasse come lavapiatti, e dalla quale sarebbe tornato completamente cambiato.
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Milanese con un "talento per la musica"
Nato a Milano da genitori originari del Mali, prima della sua partenza dall'Italia viene descritto da tutti come un "bravo ragazzo" e con un "grande talento" per la musica, tanto che aveva collaborato con artisti del calibro di Izi ed Ernia. Al video del brano 'Scusa' di Izi, uscito nel 2016 e con 14 milioni di visualizzazioni su Youtube, aveva partecipato anche lui con il nome d'arte di Moses Sangare. "Aveva una carriera davanti - spiegano nel piccolo comune in cui è cresciuto -, voleva anche partecipare al programma X Factor".
Il Moussa che amava la musica e che aveva talento "si è bruciato", ripetono in paese. Ed è diventato un assassino.
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